22.2.25

Confirmation Bias

 

“Confirmation bias” è l’atteggiamento che ci porta a cercare, sottolineare, dare più peso alle notizie e commenti che confermano le nostre convinzioni rispetto a quelle che le confutano.

Sapendo quanto questo pesi, soprattutto in momenti di smarrimento, ho smesso di commentare sui social network i post di amici e persone care che rilanciano questa intervista, quella notizia, o quella opinione, la quale sottolinea quanto sia promettente il nuovo corso risultante dall'avvicinamento fra Putin e Trump ai fini della conclusione del conflitto in Ucraina, con il corollario di critiche a Mattarella, Zelensky e c.

Ho rinunciato a commentare perché so quanto ognuno cerchi appunto le notizie che lo rassicurano rispetto al legittimo timore per il futuro.

Limito pertanto le mie opinioni ai miei spazi, poi se vecchi amici e compagni si ritroveranno nelle mie parole bene, se invece trovano più rassicuranti quelle di Trump e Musk me ne dispiacerà, ma temo che non sarà l’unico problema che tutti quanti ci troveremo a dover fronteggiare in questo nuovo ordine mondiale.

E mi limito a dire che il modo migliore per sapere chi sia l’aggressore e chi l’aggredito è guardare al senso di marcia dei carrarmati.

Un modo sicuramente assai più efficace che affidarsi alle ricostruzioni di Trump e alla sua abitudine di scrivere una storia alternativa.

Così come penso che quando il desiderio di pace si contrappone al desiderio di giustizia, si stanno piantando i semi dei futuri conflitti.

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