22.11.11

Aeroporto di Peretola (Firenze) - ore 15

Lunedì 21 Novenbre 2011, la carta d'imbarco dice imbarco gate 9 ore 15:20, e speranzoso mi dirigo, per prepararmi alla partenza per Tirana, verso lo spazio delimitato da due vetrate e dallo sgabbiotto dei finanzieri addetti al controllo di chi parte per aree extra Schengen, nel grande androne dove sono sistemate i vari gate di imbarco.
La prima riflessione la faccio passando dai vari camminamenti dove sono sistemati gli sgabbiottini pomposamente chiamati Duty Free: "ma qualcuno la compra questa roba?" almeno a giudicare dall'umanità che sempre più di frequente s'imbarca sugli aerei sembrerebbe che il mondo dei negozi d'aereoporto sia rimasto bloccato agli anni del jet set, di quando prendere l'aereo era un lusso che si permetteva la parte più benestante del paese, quella che non si mischiava con l'umanità dei treni, dei pulman e delle valigie di cartone.
Ma oggi, in tempo di voli low cost, quanti di quegli studenti in trasferta per Madrid. O di quelle vecchie signore con il loro fazzoletto bianco in testa, di ritorno dalla visita al parente emigrato, sono interessati a guardare, non dico acquistare, le bottglie di Sassicaia o i foulard di Gucci? Ed infatti solo il bar è pieno.
Ma torniamo all'imbarco: 70 persone aspettano di passare il controllo passaporti...imbarco previsto per le 15:20, i due finanziari annoiatissimi si presentano con passo stanco solo qualche minuto dopo l'orario previsto, ed iniziano a controllare con calma i passaporti, e per ogni passaporto ai molti albanesi in fila viene rivolta una o più domanda più o meno del tenore:"quando sei entrato, perché sei venuto?".
Mi sono chiesto se le stesse domande le fanno quando al posto dell'aquila albanese vedono l'aquila USA impressa sul passaporto.
Ma m'immagino che sia il concetto contemporaneo di accoglienza...Accogliamo chi può fare la spesa al duty free ed al diavolo tutti gli altri.
E dopo oltre 40 minuti la coda finalmente si esaurisce. 40 minuti per far partire 70 persone e per fare domande probabilmente inutili.
Un'ora e quaranta più tardi, arrivato a Tirana, dopo 10 minuti avevo superato i controlli ed ero già ad aspettare le valigie.
Ogni commento ulteriore è superfluo.

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