6.5.11

Le foto della morte

"They’re selling postcards of the hanging", era l'attacco di Desolation Row una delle più belle canzoni di Bob Dylan. La frase si riferiva all'uso, negli USA degli anni '20, di fare cartoline dalle foto dei linciaggi, episodi ahimè così comuni da essere anche l'oggetto di Strange Fruit, una delle canzoni simbolo della lotta per i diritti civili.

In questi giorni si discute molto delle foto della morte di Osama Bin Laden, ed il dibattito è tutto incentrato sulla opportunità o meno di diffonderle, con il consueto corollario di spiegazioni che vanno dal razionale al fantasioso.

Ma sono le foto il problema? e davvero la cosa più importante è vedere nel dettaglio come sono andate le cose?

L'uccisione di Bin Laden a mio avviso invece ripropone un dilemma antico, quello se sia lecito l'assassinio come forma di soluzione dei problemi, sempre che effettivamente i problemi siano risolti.

E' un tema antico, che interessa destra come sinistra, sufficiente ricordare le riflessioni sul diritto al tirannicidio che hanno attraversato il pensiero politico nei secoli, o ricordare le operazioni coperte di servizi segreti di mezzo mondo, dove la licenza di uccidere diviene qualche cosa in più del titolo di uno dei film della serie 007.

Di questo dovremmo probabilmente discutere. Dovremo discutere se esistono limiti non oltrepassabili mai neanche dalla ragione di stato o da qualche altra ragione.

In molti casi la questione viene risolta pragmaticamente, ricordando come i confini della liceità cambino in caso di guerra, e la guerra al terrore sarebbe una guerra. Ma davvero è una guerra? Perché se così fosse, se è probabile che la morte del nemico sia una delle possibili conseguenze, tuttavia una volta catturato questi avrebbe diritto alla protezione della convenzione di Ginevra, e alla stessa protezione e garanzie giuridiche avrebbero diritto tutti gli altri combattenti.

Invece se si fosse trattato di una operazione di polizia, tesa a catturare un ricercato, diventa cruciale discutere delle modalità e del tipo di incarico che avevano i Seals che si sono calati nel compound di Osama Bin Laden .

Sono temi che probabilmente non interessano al momento molto gli americani, ne del resto sono mai molto popolari gli argomenti che guardano le cose dal punto di vista dei cattivi di turno, e tuttavia è bene parlarne, perché dobbiamo sapere che in molte parti del mondo ci sono persone con licenza di uccidere, e quelle licenze sono firmate anche da noi.

Non mi illudo che sia possibile revocarle, ma almeno chiamare le cose con il loro nome anziché indignarsi per la mancanza di foto di scena si.

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